Richiedi il tuo preventivo gratuito

Urban 360 Gradi e IED insieme per la raccolta dei rifiuti

evidenza wasteworld

Urban 360 Gradi e IED insieme per la raccolta dei rifiuti

27 Luglio 2021 - Categoria Arredo Urbano

Ogni giorno produciamo enormi quantità di spazzatura e, secondo molti studiosi, a breve raggiungeremo quello che è stato definito il punto di non ritorno della Terra. Una delle soluzioni con cui possiamo contribuire, nel nostro piccolo, è la raccolta dei rifiuti.

Con un riciclo dei rifiuti corretto, infatti, ognuno può dare una mano a spostare più in là o, addirittura, ad arginare il punto di collasso del nostro pianeta.

L’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un documento stilato dall’Unione Europea e, tra le sezioni dedicate agli interventi sul cambiamento climatico, ha inserito proprio la gestione dei rifiuti.

Purtroppo, è complesso trasmettere l’importanza di una gestione sostenibile dei rifiuti, soprattutto per la mancanza di una comunicazione adeguata e di un background mirato.

Per molti anni, l’educazione e il rispetto dell’ambiente sono stati temi sottovalutati sia dalle istituzioni che dalle persone.

Ma oggi la situazione sta andando velocemente allo sfacelo. Ce ne possiamo rendere conto sia guardando i telegiornali che facendo attenzione a ciò che ci accade intorno, con città invase dai rifiuti e temperature che cambiano totalmente.

Per cercare di migliorare la situazione, ognuno è chiamato a fare una parte di lavoro.

Noi di Urban 360 Gradi stiamo cercando di sensibilizzare le persone attraverso la promozione di un arredo urbano sostenibile. 

Il nostro proposito è quello di utilizzare il design per lanciare un messaggio a cittadini e istituzioni, sull’importanza di differenziare carta, plastica, rifiuti organici e indifferenziata.

Di recente, lo IED (Istituto Europeo di Design) ha scelto Urban 360 Gradi per un progetto focalizzato su questo aspetto.

A maggio, con la consegna di 38 cassonetti per la raccolta differenziata di carta, plastica, metallo, organico e rifiuti indifferenziati, è partito il progetto WasteWorld che ha portato alla realizzazione di una mostra permanente in cui i cassonetti si sono trasformati in vere e proprie opere d’arte.

Il progetto WasteWorld

Cassonetti dei rifiuti che raccontano storie, in grado emozionare il fruitore e coinvolgere lo spettatore: questo è stato uno dei risultati del progetto WasteWorld, che ha visto coinvolti studenti, alumni, docenti e staff dello IED di Milano.

L’idea, partita dalla consegna di 38 dei nostri cassonetti modello Strip, è stata portata avanti dal Green Office IED di Milano, un hub nato proprio per incoraggiare un design rivolto alla cultura della sostenibilità.

Di fronte ai contenitori per il conferimento dei rifiuti, i ragazzi hanno scelto di dargli voce a modo loro, rendendoli vivi.

Col coordinamento di Giuseppe Liuzzo e Proserpio Paolo, è partito un progetto creativo che si è mosso in due direzioni:

  1. l’ideazione di un sistema di Wayfinding, che ha visto la creazione di loghi e icone pensate per identificare e distinguere i cestini e invitare ad una corretta suddivisione della spazzatura e
  2. la personalizzazione dei contenitori in modo creativo, estetico e narrativo.

Così, Proserpio Paolo ha ricevuto 18 cassonetti che hanno ottenuto nuove icone in chiave sostenibile per la distinzione dei rifiuti. Queste sono state ottenute con la creazione di sagome che indicavano in maniera chiara gli oggetti da conferire.

Mentre, gli altri 20 cassonetti sono stati consegnati a Giuseppe Liuzzo. Sono i cassonetti Strip, che hanno visto impegnati creativi e designer per un'intera giornata di live painting. Gli artisti, in questa occasione hanno dato un volto totalmente nuovo ai cestini, rendendoli vere opere d’arte, ognuna con la sua storia unica da raccontare.

L’obiettivo degli artisti era quello di invitare le persone a riflettere e renderle più consapevoli sul problema rifiuti.

Ogni cassonetto è diventato portatore di una storia che ci riguarda tutti e che deve essere scritta con uno sguardo rivolto al futuro.

I cassonetti ora sono esposti nei due cortili principali dell’Istituto milanese, dove sono a disposizione dei ragazzi e dei fruitori, in una mostra d’arte permanente.

I nostri contenitori per i rifiuti Strip con un nuovo look

Progettato con un design semplice ed eco-friendly, il cestino portarifiuti Strip si presta in maniera perfetta ad essere inserito in ogni tipo di ambiente.

I materiali che lo compongono sono l’acciaio zincato e verniciato con minuteria in acciaio Inox che ne garantiscono la durata nel tempo.

I profili laterali possono essere realizzati sia in acciaio che in legno e sono stati progettati proprio con una visione ad un futuro più green.

I creativi dello IED hanno saputo valorizzare al meglio questo complemento d’arredo urbano: comunicazione visiva forte, basata su forme e colori d’impatto per catturare l’attenzione delle persone e aiutarle a dare il loro contributo alla salvaguardia dell’ambiente.

Lo IED di Milano, con il progetto WasteWorld ha saputo cogliere l’essenza del contenitore e utilizzarlo per veicolare un messaggio fondamentale per il presente e per il futuro: l’importanza di separare i rifiuti in maniera corretta, in modo che possano avere una seconda vita.

Se vuoi contribuire anche tu alla creazione di una cultura della sostenibilità, contattaci. Valuteremo insieme le soluzioni di arredo urbano più adatte al tuo ambiente. Ricorda che solo facendo sentire le persone importanti e partecipi, si possono ottenere risultati. 

Articoli correlati

segnaletica stradale verticale urban foto
27 Luglio 2021 - Categoria Arredo Urbano

Segnaletica stradale verticale, la sicurezza prima di tutto

La segnaletica stradale verticale è un elemento imprescindibile dell’urbanistica: basti […]

continua a leggere...
ObelixB
27 Luglio 2021 - Categoria Arredo Urbano

Cestini e posacenere pubblici per proteggere i nostri parchi

Riesci a pensare a qualcosa di peggiore di un parco […]

continua a leggere...
urban360-fioriere moderne
27 Luglio 2021 - Categoria Arredo Urbano

Fioriere moderne per spazi più belli da vivere

Le fioriere pubbliche come testimoni di una nuova estetica urbana? […]

continua a leggere...
Contattaci